All'avvio della nuova campagna casearia vanno gestite le scorte dei magazzini delle imprese di trasformazione. Così si sono individuati gli strumenti finanziari per far partire interventi che aiutino a governare il mercato e che si ripercuotano positivamente anche sull'andamento del prezzo del latte per la prossima stagione ormai alle porte.
È in sintesi il bilancio dell'incontro che si è tenuto a Villa Devoto fra Regione, settore della trasformazione cooperativistica e privata del comparto ovicaprino, consorzi di tutela, mondo bancario e finanziario sardo. Al tavolo il presidente Francesco Pigliaru, l'assessore dell'Agricoltura, Elisabetta Falchi, i rappresentanti dell'assessorato della Programmazione e Bilancio, del Centro regionale di programmazione, della Sfirs (la società finanziaria della Regione), dell'Abi Sardegna e i Consorzi Fidi.
Il vertice porterà, già da lunedì, ad un incontro all'assessorato dell'Agricoltura con tutti i protagonisti della filiera lattiero-casearia. "Oggi procediamo con un'operazione che mi auguro abbia un risvolto positivo nell'intero comparto. Siamo pronti a intervenire per affrontare l'emergenza, ma teniamo lo sguardo alto per strutturare quello che non è stato fatto nel passato: la formazione dell'Organismo interprofessionale è punto focale per la governance di un sistema complesso.
Ci serve per uscire dalla situazione attuale, caratterizzata da oscillazioni di prezzo molto alte e che impediscono di programmare", ha detto il presidente Pigliaru il quale ha poi aggiunto: "Ognuno per la sua parte deve assumersi la responsabilità per completare il percorso verso un simile Organismo".
"Abbiamo presentato gli strumenti finanziari che stiamo mettendo a disposizione per consentire alle aziende di affrontare serenamente i prossimi mesi di possibile criticità. Lo stiamo facendo non con interventi spot, ma con la pianificazione di un percorso lungo e condiviso e che vogliamo portare a compimento con la nascita dell'Organismo interprofessionale", ha sottolineato l'assessore Falchi.
Un nuovo strumento giunto sul tavolo dell'incontro riguarda il cosiddetto "Pegno Rotativo" per i prodotti lattiero caseari Dop. Il trasformatore può ricevere un sostegno finanziario dalle banche mettendo a pegno le proprie riserve casearie.