Bandiere bianche con un grande cuore rosso e poi un cartello con una scritta che sintetizza tutto in due parole: "Regalo abbracci". Si chiama proprio Marcia degli abbracci e probabilmente – spiegano gli organizzatori – è la prima iniziativa del genere al mondo. È partita questa mattina dalle scalinate della Basilica di N.S. di Bonaria a Cagliari, e domani approda nel centro Sardegna, a Ovodda (Nuoro), per iniziare un tour di gesti di affetto e pace nelle zone interne dell'Isola.
I "free hugs" sono diffusi in tutto il pianeta, vero, ma in questo caso si tratta di un vero e proprio percorso. Un giro della Sardegna per distribuire, gratuitamente, un abbraccio a tutti quelli che lo vorranno accettare. Il calendario è fissato: domani a Ovodda, il tour si conclude una settimana più tardi a Esterzili (Cagliari). Previste tappe nel nuorese a Tiana, Tonara, Belvì, Aritzo, Gadoni, poi Seulo, Sadali. Un paese al giorno per distribuire contatti umani tra le persone: con un sorriso vero, non uno smile su smartphone o tablet. Già contattati sindaci e forze dell'ordine: i promotori dell'iniziativa saranno ospitati dai paesi del tour. Il programma è molto semplice. Nei vari paesi, all'arrivo dei marciatori, saranno distribuiti abbracci a tutta la popolazione, si creeranno gruppi di ascolto e momenti di meditazione, ci saranno delle body performance.
Tutto il resto dipenderà dal coinvolgimento della gente. "Le 'emozioni' – spiegano gli organizzatori – di questi tempi sono poco pubblicizzate e per niente valorizzate ma, nel corso della vita fanno la differenza". I promotori hanno già esperienza di abbracci durante diverse altre manifestazioni a Cagliari.