Realizzati in Svizzera, collaudati per otto mesi e messi in servizio da ieri per rendere più civile e pratico il collegamento ferroviario fra Sassari e Alghero e fra Sassari e Sorso. Sono i quattro nuovi treni dell'Arst, prodotti dalla ditta elvetica Stadler, inaugurati stamani a Sassari alla presenza dell'assessore regionale ai Trasporti, Massimo Deiana, del sindaco Nicola Sanna, dell'amministratore unico e il direttore centrale dell'Azienda regionale trasporti, Giovanni Caria e Carlo Poledrini, e Maurizio Berti in rappresentanza della Stadler.
Il viaggio inaugurale del nuovo treno è partito alle 12 dal deposito dell'Arst in viale Sicilia, per raggiungere Alghero dopo un tragitto di 40 minuti. I nuovi convogli, ordinati nel 2014 dall'Arst, sostituiscono le littorine vecchie di 60 anni che finora hanno collegato fra mille disagi per i passeggeri i due centri principali del nord ovest Sardegna. Si tratta di convogli composti da due vetture separabili, ognuna dotata di un carrello motore e uno portante, con due motori diesel Cummins a 6 cilindri e trasmissione diesel-elettrica, cabina di guida su una testata e intercomunicante su quella opposta. I treni, attrezzati con aria condizionata e con pianale parzialmente ribassato, possono raggiungere la velocità massima di 120 km/h e hanno una capacità di 186 passeggeri (di cui 100 seduti) e 10 strapuntini. Saranno impiegati dall'Arst sulle linee a scartamento ridotto 950 mm Sassari-Alghero e Sassari-Sorso.
"Oggi sono felice perché per la prima volta da quando governiamo la Regione siamo riusciti a vedere un progetto iniziato e finito – ha detto l'assessore Deiana – questi quattro treni sono comunque i primi di una serie che prevede l'acquisto di altri cinque convogli che arriveranno all'inizio del 2018 e che saranno impiegati ugualmente nella rete ferroviaria di Sassari e Nuoro. Ma il progetto che la Regione intende portare avanti – ha concluso – è molto più ampio, e prevede il collegamento della rete ferroviaria con i tre scali aeroportuali sardi. Elmas è già collegato, mentre per Alghero e Olbia, abbiamo inserito i due interventi nel Piano per la Sardegna che la Regione siglerà con il Governo nazionale. I due progetti ci sono già e per noi rappresentano una priorità". "Per questi nuovi treni abbiamo investito 21 milioni di euro, ai quali si aggiungono 20 milioni per altri cinque convogli già ordinati e ulteriori 5 milioni di euro – hanno spiegato Caria e Poledrini – per realizzare due nuove officine meccaniche a Sassari e a Macomer, hanno specificato i vertici dell'Azienda regionale.
Resta poi aperta la partita della metropolitana di superficie sassarese. Con il Piano per la Sardegna dovrebbero arrivare 50 milioni di euro per realizzare il lotto che collegherà Santa Maria di Pisa con Li Punti e per la costruzione del nuovo deposito. I progetti sono pronti da tempo, appena sarà disponibile il finanziamento, Arst pubblicherà le gare d'appalto per l'esecuzione dei lavori".