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Partiti i veloci e competitivi Este 24, protagonisti dell'ultimo campionato italiano, lo Yacht Club Porto Rotondo è pronto a rinnovare l'appuntamento con la storia e magnificenza della vela d'epoca. Stanno veleggiando, infatti, al largo della Corsica, e approderanno a Porto Rotondo da questa notte i 12 splendidi interpreti della 15/a edizione del Trofeo Bailli de Suffren, evento unico per la sua volontà e capacità di ravvivare l'antico spirito dello yachting, con la sua etichetta e la cavalleria tra equipaggi. Oltre ai premi per le migliori performance in mare, infatti il trofeo assegnerà riconoscimenti anche per il fair play, l'eleganza e l'arte di vivere.

Partiti ieri, come da tradizione dal porto di Saint-Tropez, per le prime 193 miglia di navigazione valide per la Coppa dei Quattro Mori, gli scafi arriveranno davanti pontili antistanti la club house che per tre giorni saranno meta di appassionati. La flotta annovera alcuni degli esemplari più pregevoli della flotta d'antan internazionale.

Su tutti il veterano Owl, varato nel 1909 e protagonista di vicende avventurose (negli anni Sessanta, fu rubato e ritrovato in Nuova Caledonia) e di restauri fedeli all'originale che l'hanno restituito al mare e alle regate nel 1996; poi Irina VII, classe 1934 e già vincitore del Bailli tra i cutter con armo Marconi nel 2005; ancora Adria, ketch armato anche questo Marconi e sempre del 1934, che iniziò a navigare solo in occasione della Seconda guerra mondiale.

Mercoledì, una volta mollati gli ormeggi, faranno rotta verso Palermo e, dopo una nuova sosta, al traguardo di La Valletta, a Malta, dopo circa 580 miglia di navigazione.