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Due mesi in meno rispetto alla condanna inflitta in primo grado, di un anno e otto mesi, per peculato. I giudici della corte d'Appello di Cagliari hanno leggermente riformato la pena all'ex capogruppo Idv, Adriano Salis: il collegio presieduto da Giovanni Lavena ha pronunciato la sentenza in mattinata, al termine di una breve camera di consiglio.

 L'ex esponente dell'Italia dei Valori, coinvolto nella vicenda dell'inchiesta sui fondi utilizzati illegittimamente dal Gruppo misto in Consiglio regionale, è stato condannato a un anno e mezzo. In primo grado il Gup Cristina Ornano, chiuso il processo con rito abbreviato, aveva condannato l'imputato a 60 giorni in più. Salis, difeso dagli avvocati Luigi Concas e Marco Fausto Piras, è stato accusato di peculato aggravato per l'uso illecito di oltre 62mila euro destinati al suo Gruppo.

 Dalle sue dichiarazioni, nel corso del processo di primo grado nato dalla prima inchiesta su 20 consiglieri del Gruppo misto della XIII legislatura, il pm Marco Cocco ha fatto scattare altri filoni d'indagine che hanno poi coinvolto anche altri Gruppi consiliari con un'ottantina di indagati.