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Si profila il colpaccio al primo turno, in controtendenza con le altre grandi città, per Massimo Zedda, il sindaco uscente di Cagliari esponente di Sel sostenuto dal centrosinistra e dal Psd'Az. Le proiezioni lo danno in vantaggio con il 50,2% e il sorpasso sullo sfidante del centrodestra, l'ex senatore di Fi e Pdl Piergiorgio Massidda, viene confermato anche dai primi risultati dello scrutinio.
La forbice che attualmente consente a Zedda di cantar vittoria è di circa 18-20 punti percentuali: Massidda viene dato al 32,98% secondo i risultati di 23 sezioni su 174 e del 30,5 in base alle proiezioni. Nessuno dei due sfidanti al momento ritiene di fare dichiarazioni ufficiali. Il sindaco uscente tiene anche nelle roccaforti del centrodestra. Nelle due sezioni del quartiere Sant'Elia, la 514 e la 515 di via Schiavazzi, ha ottenuto buoni risultati: nella prima si attesta al 37,77% contro il 44,06 di Massidda. Nella seconda lo supera: 53,31% contro 26,32. Successo anche nel quartiere La Palma, in genere favorevole al centrodestra. In due sezioni Zedda ha avuto il 41,89 e 45,28% delle preferenze contro il 38,50 e il 37,11 dell'avversario.
Lontana la candidata del Movimento 5 stelle, Maria Antonietta Martinez. I dati parziali dello scrutinio la vedono poco sopra l'8% ma potrebbe arrivare al 10%: un risultato che non dispiace ai pentastellati, in decisa risalita dopo il flop delle precedenti comunali quando l'allora candidata Emanuela Corda si fermò al 2%. Nessun commento ufficiale dalla sede del comitato elettorale della Martinez, ma il clima che si respira non è di sconfitta. L'aspirante sindaco è arrivata in sede poco dopo mezzanotte: in mano una teglia con una torta al cioccolato, "senza lievito", precisa.
Gli altri quattro candidati, Paolo Matta, Enrico Lobina, Paolo Casu e Alberto Agus, vanno dall'1 al 2 per cento.