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A Cagliari il ricordo dei migranti, dell'esodo e dei tanti morti, è anche nella processione del Corpus Domini che dalla Cattedrale raggiunge il pontile della dogana del porto. Quest'anno, infatti, le celebrazioni cittadine della solennità del Santissimo Corpo e Sangue del Signore sono state caratterizzate da una speciale dedica per i migranti ed i profughi che, numerosi, approdano anche nell'isola.

La Chiesa ha scelto il tema "Ero straniero e mi avete accolto" (Mt 25,35). L'arcivescovo mons. Arrigo Miglio, che ha presieduto i diversi momenti celebrativi nel pomeriggio, in un messaggio indirizzato a tutti i fedeli della diocesi, ha sottolineato: "Dare alla processione una meta significativa ci aiuta a viverla come un vero pellegrinaggio. Per Cagliari quest'anno la meta da raggiungere con l'Eucaristia è il mare, da cui provengono i pellegrini forzati che fuggono dalla violenza e dalla povertà, quelli che riescono a farcela, mentre molti altri restano per sempre in fondo a quel mare. Li vogliamo ricordare tutti e chiedere al Signore – Pane spezzato e condiviso – di allargare nel nostro cuore gli spazi della carità ma anche di allargare la nostra mente per trovare soluzioni possibili senza mai arrenderci".

Dopo il canto dei vespri in Cattedrale la messa e la processione sino al pontile del porto attraversando piazza Palazzo, via Canelles, piazza Lamarmora, via De Candia, via Mazzini, piazza Martiri, piazza Costituzione, viale Regina Margherita, via Cavour, via Porcile, sino all'attraversamento di via Roma.