La Guardia di Finanza di Sassari ha scovato quattro società "estero-vestite" operanti in Costa Smeralda, ma domiciliate nel Liechtenstein e in Svizzera, che si occupavano di vendere e affittare prestigiose ville nel cuore delle vacanze a cinque stelle, producendo redditi imponibili (non dichiarati al fisco italiano) per 15,6 milioni di euro, con una conseguente evasione fiscale di 3,2 milioni.
Si tratta di società residenti in Paesi "a fiscalità privilegiata", per le quali gli inquirenti avrebbero rilevato la presenza di "stabili organizzazioni occulte operanti nel territorio nazionale in totale evasione d'imposta". I finanzieri del Comando provinciale, coordinati dal procuratore della Repubblica di Tempio Pausania, Domenico Fiordalisi, nel corso dell'attività volta al contrasto del fenomeno dell'evasione fiscale internazionale, hanno individuato le "società fiduciarie", non residenti in Italia e operanti come "enti non commerciali", ma intestatarie di lussuose ville a Porto Cervo, di cui gestivano la locazione e la vendita con importanti ricavi che confluivano nei conti correnti societari dietro lo "schermo" elusivo di finanziamenti fittizi, apparentemente destinati alla copertura dei costi di gestione e manutenzione degli immobili.
Nel corso della complessa attività investigativa sono stati individuati due professionisti, in Gallura, rappresentanti fiscali in Italia delle società sottoposte a verifica e preposti all'amministrazione degli immobili per conto dei proprietari esteri. I due sono stati segnalati alla Procura.
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