Incendio nella notte a Sant'Antioco. In fiamme la Citroen C3 intestata a Mariella Piredda, assessore dei Servizi sociali del Comune di Sant'Antioco. I vigili del fuoco, intervenuti poco dopo, non possono dire con certezza se l'incendio è doloso, anche se questa è l'ipotesi più avvalorata. Il rogo è divampato alle 4:30, la vettura era parcheggiata vicino all'abitazione dell'assessore. Sul posto sono intervenuti oltre ai pompieri anche i carabinieri che hanno avviato le indagini. 

"È inaccettabile che accadano episodi simili, un vile atto intimidatorio. In attesa che le forze dell'ordine facciano chiarezza su quanto accaduto, è bene sottolineare con forza che queste minacce non spaventano nessuno. Se l'obiettivo era quello di mettere paura, sappiano di avere fallito". Lo ha dichiarato il consigliere regionale Ignazio Locci (Fi) dopo l'atto intimidatorio all'assessore di Sant'Antioco Mariella Piredda.
"Bene fa l'assessore – ha aggiunto Locci – a non farsi piegare da questi gesti sconsiderati e inqualificabili. Auguro a Mariella Piredda buon lavoro, convinto che andrà avanti per la sua strada, con la schiena dritta, lasciandosi alle spalle una vicenda che non merita ulteriori commenti. Se non una forte e decisa condanna". 

Ganau. "Le parole dell'assessore dei Servizi sociali del comune di Sant'Antioco confortano e dimostrano che nella battaglia contro gli attentati ai pubblici amministratori la Sardegna è unita. Rispetto a questi vili atti intimidatori le istituzioni non sono disposti ad arretrare di un solo passo". Il presidente del Consiglio regionale della Sardegna, Gianfranco Ganau, esprime vicinanza da parte dell'Assemblea all'assessore comunale Mariella Piredda, vittima dell'ennesimo attentato nei confronti di un amministratore locale.
"Proprio questa mattina – ha sottolineato Ganau – ho partecipato ai lavori del Tavolo interistituzionale in difesa della Sezione staccata della Corte d'Appello di Sassari, presidio di Giustizia essenziale per il territorio e i suoi cittadini. L'impegno della Regione e dell'Assemblea sarda è rivolto a mantenere alta l'attenzione anche sul presunto e possibile smantellamento del sistema giudiziario isolano. Non siamo certo nelle condizioni di accettare ridimensionamenti o riduzioni di sedi di Tribunali, né tantomeno pensare di ridurre ulteriormente i presidi delle forze dell'ordine nei nostri territori. All'assessore Piredda – conclude il presidente Ganau – va il nostro sostegno e la rassicurazione che da parte nostra c'è il massimo impegno per contrastare il fenomeno criminale che ormai da troppi anni condiziona la vita delle nostre comunità".