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"Potrebbe essere lo stesso presidente Pigliaru il commissario straordinario, chiesto dalle popolazioni del Sulcis-Iglesiente, per liberare immediatamente le risorse economiche necessarie a costruire una valida prospettiva economica del territorio. E' il solo modo per riportare sotto la diretta responsabilità della Regione e del suo massimo esponente l'emergenza dell'area sudoccidentale che non può attendere i lacci della burocrazia o i tentativi di recuperare il tempo perduto sul Piano Sulcis e neppure che si realizzino gli interventi sociali annunciati", lo ha sostenuto il segretario della Cisl, Oriana Putzolu.

"Servono fatti immediati – ha aggiunto la sindacalista -. Senza una normativa d'emergenza, infatti, i 620 milioni del Piano Sulcis cominceranno a tradursi in cantieri e opere, quindi in opportunità lavorative con relative buste paga, non prima di un anno. La Cisl anche in altre occasioni ha chiesto il ricorso a un Commissario straordinario per coordinare a tutti i livelli gli interventi emergenziali relativi a tutti i territori della Sardegna. Considerata la crisi strutturale generalizzata, ma anche le risorse esistenti impegnate e da impegnare in opere pubbliche e infrastrutturali, sono maturi i tempi per una legislazione d'emergenza che riduca all'essenziale, in tutte le zone dell'Isola, le procedure burocratiche e amministrative. I ritardi nell'apertura dei cantieri e nella realizzazione delle opere ogni giorno allungano la fila dei poveri".