attentato-sindaco-bosa-uras-sel-and-quot-ora-solidariet-and-agrave-attiva-and-quot

"Esprimo a nome mio e dei senatori di Sel solidarietà attiva e vicinanza istituzionale, politica, ed umana al sindaco di Bosa, Luigi Mastino. Ancora una volta in Sardegna si colpisce un amministratore locale e la serenità di una comunità", ha dichiarato Luciano Uras (Sel).

"Ho affrontato questi drammatici fatti, questo triste fenomeno nella Commissione di inchiesta che è stata istituita in Senato. La Sardegna risulta essere tra le regioni più colpite. La stessa Commissione – ha aggiunto Uras – ha individuato e proposto misure più efficaci, una implementazione degli strumenti di difesa degli amministratori e di indagine da mettere a disposizione di magistratura e forze dell'ordine. Ha individuato però anche un percorso per la ricostruzione del senso civico e di una nuova cultura di rispetto delle istituzioni democratiche che sono il patrimonio costituzionale più prezioso che i nostri coraggiosi sindaci, soprattutto nel Mezzogiorno d'Italia e in Sardegna difendono quotidianamente".

"Ancora una volta un nuovo atto intimidatorio colpisce una persona, e la sua famiglia, che si è messa al servizio della propria comunità. Una persona democraticamente scelta per occuparsi dei problemi e condividere le soluzioni con i propri concittadini, senza abusi, senza preferenze e discriminazioni", così il sindaco di Sassari, Nicola Sanna, dopo l'attentato incendiario della scorsa notte al primo cittadino di Bosa, Luigi Mastino, ha espresso a nome "dell'intera amministrazione comunale la solidarietà della città di Sassari".

"I sindaci, a volte – ha aggiunto Sanna – svolgono il loro lavoro in piena solitudine, a volte incompresi per le mille questioni, tutte urgenti, tutte necessarie, alcune giuste e altre meno. Si agisce come un buon padre di famiglia che deve saper dire anche di no, sapendo che lo si fa per tutelare il bene pubblico. Si lavora pensando di avere dei concittadini che, seppure scontenti, siano sempre in grado di rappresentare civilmente il loro dissenso, ma che sono anche capaci di ascoltare le ragioni delle scelte dell'amministratore, necessitato dal rispetto della legge, che è garanzia per tutti".