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Anche a Cagliari proteste contro la Legge di stabilità: presidio da questa mattina in piazza del Carmine di lavoratori e sindacato Usb con bandiere e volantini.
La mobilitazione, che ha coinvolto anche Roma, Milano e Napoli con scioperi, sit-in e cortei, riguarda tutte le categorie del pubblico impiego, i lavoratori dei servizi pubblici privatizzati ed esternalizzati e delle partecipate, e gli Lsu Ata della Scuola. Nel mirino gli aumenti contrattuali, considerati troppo bassi, i tagli a sanità e servizi, il blocco delle assunzioni nel pubblico e la riduzione delle partecipate.
"Quattro piazze – spiega l'Usb – contro una legge di Stabilità che continua a dare soldi alle imprese togliendoli ai servizi, secondo i consueti diktat dell'Unione Europea. Quattro piazze in cui manifestare il dissenso in modo deciso, in quanto una società meno democratica non mette nessuno al riparo dal terrorismo". E ancora: "Quattro piazze – aggiunge l'Unione sindacale di base – da cui, mentre il Mibact annuncia con solerzia che applicherà il 'decreto Colosseo' per mantenere aperti i siti culturali durante lo sciopero generale, le lavoratrici ed i lavoratori riaffermano la difesa del diritto di sciopero stesso, un diritto che di giorno in giorno viene sempre più logorato da continui attacchi che non stanno risparmiando anche la nostra Costituzione".