Dalle ostriche allo spumante autoctono. Puntando sulla bontà dei prodotti, ma anche sulla presentazione e sul design. Un milione e cinquecento mila euro da destinare al settore agroalimentare per attività di ricerca e innovazione per prodotti lattieri caseari, vitivinicoli e ittici.
Via ai nuovi bandi di Sardegna ricerche per progetti "cluster" in settori ritenuti strategici. "Puntiamo molto su ricerca e innovazione applicate all'agroalimentare per attrarre consumatori, operatori economico-istituzionali e competenze attraverso la valorizzazione degli asset, il potenziamento delle produzioni locali e l'applicazione delle nuove tecnologie – dice l'assessore della Programmazione e del Bilancio Raffaele Paci – Ed è proprio l'agroalimentare l'area prioritaria di specializzazione della strategia S3 Sardegna, la Smart Specialisation Strategy contenuta nel Fesr, che punta a favorire processi di innovazione grazie alla collaborazione tra imprese, Università e centri di ricerca. Così facciamo crescere le imprese locali, che diventano più competitive e acquistano la forza per imporsi sui mercati internazionali. In questo modo – conclude il vicepresidente della Regione – l'agroalimentare può davvero diventare il settore di punta dell'economia regionale".
Due i cluster previsti per il settore lattiero caseario: uno per la produzione di nuovi prodotti che arricchiscano la tradizione casearia sarda con i sapori tipici del territorio isolano e l'altro, per la sperimentazione della produzione del pecorino romano con stagionature più lunghe. Per il settore vitivinicolo è previsto, invece, un cluster per la spumantizzazione di vini ottenuti da vitigni autoctoni mentre, per il settore ittico è previsto un cluster per la filiera delle ostriche, dalla caratterizzazione dell'habitat, alle tecniche di produzione del seme, all'insediamento e allo sviluppo, sino alla commercializzazione del prodotto.
A partire dal 27 novembre è prevista la realizzazione di quattro incontri, uno per ogni cluster, finalizzati alla presentazione dei temi proposti e alla raccolta dei contributi da parte degli operatori del settore specifico d'interesse. Il calendario degli incontri e il bando per la partecipazione ai cluster sono scaricabili dal sito di Sardegna Ricerche. "Scopo di queste attività – sostiene Giorgio Pisanu, direttore generale di Sardegna Ricerche – è quello di lavorare congiuntamente con altri organi istituzionali per individuare e costruire opportunità innovative di business a favore delle imprese del settore, supportarle nello sviluppo di un proprio percorso innovativo e rafforzarne le capacità individuali di innovazione".
Regione Ostriche e spumante autoctono; Regione stanzia 1, 5 milioni