Due ricorsi sono stati presentati al Tribunale del Riesame contro il sequestro di 6.000 metri quadrati negli hotel a 5 stelle della Costa Smeralda, Romazzino, Pitrizza e Cervo, disposto dal gip del Tribunale di Tempio Pausania nell'ambito dell' inchiesta del procuratore Domenico Fiordalisi sui presunti abusi edilizi nelle strutture alberghiere della holding Costa Smeralda.
Il primo ricorso è stato presentato ieri dall'avvocato Antonella Cuccureddu, legale dell'amministratore delegato di Sardegna Resorts, Mariano Pasqualone, il secondo oggi, in tarda mattinata, con le firme degli avvocati Benedetto Ballero e Rita Dedola, legali dell'architetto Tonino Fadda, che ha seguito la progettazione. Secondo quanto si è appreso, l'udienza davanti ai giudici del Riesame è stata fissata per il 4 marzo prossimo.
I sequestri preventivi hanno riguardato 37 immobili che la Procura ritiene siano stati realizzati abusivamente nei resort a 5 stelle del Pitrizza e Romazzino e all'Hotel Cervo. Secondo l'accusa, gli ampliamenti avrebbero reso le strutture ancora più lussuose per aumentare il loro valore prima della cessione della Costa Smeralda dalla Colony Sardegna Srl alla Qatar Holding Investment, avvenuta nel 2012. Un passaggio che avrebbe consentito di massimizzare le plusvalenze e che ha convinto la Procura a disporre il sequestro di 132 milioni di euro ipotizzando una maxi evasione fiscale ai danni dello Stato italiano.
Uncategorized Sequestri negli hotel di lusso in Costa Smeralda, via ai ricorsi