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Nemmeno un mese fa la vita di Gabriele Secci, giovane allevatore-studente di Villamassargia, era stata stravolta a causa di un grave episodio (LEGGI LA STORIA) subito dalla sua azienda: il furto e l'uccisione di decine di animali.

Ma dopo una vera e propria gara di solidarietà, che si è estesa anche fuori dai confini regionali, Gabriele sorride di nuovo: “Subito dopo quella maledetta notte – afferma il giovane-  pensavo di morire. Ero disperato, i miei sogni infranti dalla cattiveria umana. Ma oggi, dopo la solidarietà concreta di decine e decine di persone, mi sento di rivivere. E’ stato come rinascere. Non pensavo che esistessero così tante persone perbene capaci di gesti così importanti d'amore. In molti nelle ultime settimane sono venuti per aiutarmi economicamente e per donarmi degli animali indispensabili alla mia fattoria. Mi hanno portato un cavallino, un asinello, delle pecorelle, tante caprette tibetane, conigli e addirittura i germani reali. Non sono arrivato a ricostruire totalmente la fattoria, ma questo è veramente un ottimo inizio”.

Ad aiutare Gabriele anche tante parsone oltremare:  “ Ho ricevuto offerte di cavalli e asinelli, ma il viaggio costerebbe svariate migliaia di euro e per ora però non posso permettermelo”.

Un mare di solidarietà (GUARDA LE FOTO) che, però, non può cancellare il brutto ricordo: “Pochi giorni fa di notte mi è capitato di vedere i fari di una macchina, mi sono spaventato e ho chiamato i carabinieri. Dopo un controllo mi han detto che era solo una coppietta. Ma io da quella notte ho sempre paura e non mi fido più. Però non dimenticherò mai nemmeno tutte le persone che mi hanno aiutato: dalla scuola agraria di Santadi a quella di Villamassargia, all'Istituto Beccaria di Carbonia e davvero a tutti coloro che si sono adoperati per far parlare della mia storia, che sono venuti a trovarmi e che mi hanno supportato concretamente con donazioni di animali e altro. Non dimenticherò mai quello che avete fatto e che state facendo per me. Un mese fa ho scoperto la parte più negativa della società umana, oggi, per fortuna, quella più bella e positiva con cui voglio continuare a rapportarmi e a vivere”.