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Dopo venti giorni di blocco delle trasmissioni e della messa in onda dei programmi, la vertenza dell'emittente televisiva 5 Stelle Sardegna segna una apertura: da domani riprenderanno le trasmissioni della tv con sede a Olbia. La svolta ieri in seguito ad un'assemblea fra i dipendenti dell'emittente, l'editore Gianni Iervolino, il presidente dell'Assostampa, Celestino Tabasso, e il segretario generale aggiunto della Cisl Gallura, Alberto Farina.
"Al termine di un lungo e serrato confronto, le parti hanno raggiunto un accordo che prevede, a partire da domani, la ripresa delle trasmissioni. Giornalisti, tecnici e amministrativi hanno deciso di garantire la messa in onda del telegiornale, nelle edizioni pomeridiana e serale e delle altre produzioni previste dal palinsesto", hanno sottolineato. Una ripresa delle attività legata all'impegno dell'editore di pagare parte delle somme dovute ai 13 dipendenti: "L'editore si impegna a corrispondere, entro la fine di gennaio, una minima parte dell'arretrato accumulato e di rivedere, da subito, alcuni aspetti critici della gestione, in particolare quello riguardante l'ufficio commerciale", è scritto nella nota inviata dalla redazione televisiva. Il confronto tra dipendenti e proprietà riprenderà a metà febbraio "per valutare lo stato della vertenza e decidere se ci siano o meno le condizioni per mantenere in attività l'emittente".
I dipendenti della tv da oltre sette mesi non percepiscono lo stipendio, si trovano inoltre da quattro anni e mezzo in cassa integrazione in deroga, scaduta lo scorso 30 novembre; e così il 17 dicembre hanno deciso di bloccare la messa in onda delle trasmissioni.