I lavoratori Meridiana occupano il terminal partenza dell'aeroporto Costa Smeralda. Circa 500 i manifestanti, fra sindacati e dipendenti, che questa mattina si sono dati appuntamento alle 10 per un'assemblea prima davanti alla palazzina della Compagnia a Olbia e poi sono entrati nell'aerostazione per una occupazione pacifica, alcuni sono anche accompagnati dai figli. La protesta è scattata dopo che nei giorni scorsi l'Azienda ha avviato le procedure di mobilità per oltre 1.600 dipendenti. "Le assemblee sindacali sono un diritto dei lavoratori, e devono esser svolte in condizioni di dignità, la Compagnia ha detto di non avere spazi disponibili e ci ha assegnato il parcheggio, quindi noi occupiamo le aree interne", così ha spiegato Franco Minaco, segretario Filt Cgil provinciale, per la decisione presa dai dipendenti Meridiana di entrare nell'aerostazione. L'assemblea dei lavoratori si è sciolta a mezzogiorno, con i dipendenti che, in maniera unanime, hanno dato mandato ai sindacati di proseguire nella strada dell'unità e per dire no agli oltre 1.600 licenziamenti. Durante l'occupazione del terminal di Olbia non vi è stato alcun disordine né ritardi fra i voli schedulati. "Ci si salva tutti o nessuno", è il chiaro messaggio che lavoratori e sindacati oggi hanno lanciato da Olbia, durante l'assemblea svoltasi all'interno del terminal partenze dell'aeroporto Costa Smeralda.
"L'Azienda alla fine dei 75 giorni, dopo la mobilità, cercherà di raggiungere un accordo con qualche suo amico", ha detto Mauro Rossi della Filt-Cgil nazionale, riferendosi al gruppo Uil-Ampav-Apac-Avia, unici assenti alla manifestazione, "passando dai 1.600 licenziamenti ai 1.300. Noi ci opporremo. Pigliaru. Il governatore della Sardegna Francesco Pigliaru si sta organizzando per poter partecipare domani pomeriggio a Roma al tavolo interministeriale sugli esuberi di Meridiana al quale, per il momento, è confermata la presenza dell'assessore dei Trasporti Massimo Deiana.
Incalzato dall'opposizione di Forza Italia a "metterci la faccia" insieme a Renzi, il presidente ribadisce l'impegno della Regione ad essere protagonista "in prima persona" agli incontri nazionali per "difendere i diritti dei lavoratori e cercare soluzioni insieme". "Faremo per Meridiana quello che stiamo facendo con altre importanti vertenze nel settore industriale, che senza il nostro intervento sarebbero partite già perse", osserva Pigliaru. Consiglio comunale "aperto". Tutti al capezzale di Meridiana. Almeno 200 persone tra sindaci del territorio, assessori regionali, parlamentari, sindacati e lavoratori con famiglie al seguito, stanno partecipando al Consiglio comunale "aperto" convocato a Olbia dal primo cittadino Gianni Giovannelli per dire no agli oltre 1.600 licenziamenti annunciati dalla compagnia aerea con l'avvio delle procedure di messa in mobilità. In attesa del primo confronto domani a Roma al tavolo interministeriale, dalla Gallura arriva forte il messaggio di salvaguardare tutti i posti di lavoro perchè la Sardegna, già sfiancata dalla crisi, non può permettersi un'ulteriore emorragia di personale. Il Pd con il deputato Giampiero Scanu spinge per la concessione di altri due anni di cassa integrazione e chiede il ritorno "alla legalità", tra gli applausi dei lavoratori che affollano la sala di Poltu Cuado. Aga Khan. "L'Aga Khan ha fatto e sta facendo degli sforzi straordinari per sostenere in vita Meridiana, avendo investito 350 milioni di euro negli ultimi quattro anni. Ma questi sforzi non sono interminabili e il futuro dell'azienda può essere assicurato solo attraverso il suo ritorno a un equilibrio economico". Lo ha detto il presidente della compagnia Marco Rigotti in Consiglio comunale a Olbia, addebitando la crisi alla concorrenza sleale dei low cost. Nessuna apertura ai lavoratori: impossibile la proroga della cig.
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