La Regione Sardegna per ora sceglie il silenzio e non commenta la notizia di un eventuale disimpegno degli investitori del Qatar sulla struttura ospedaliera dell'ex San Raffaele di Olbia, pubblicata oggi sul Corriere della Sera. E mentre il quotidiano parla di un investimento da 1,2 miliardi di euro traballante a causa dei veti che sarebbero stati posti dall'assessorato regionale della Sanità sulla creazione di alcuni reparti (cardiochirurgia, neurochirurgia, terapia intensiva e posti letto per la riabilitazione), l'unico a rincarare la dose è l'ex governatore Ugo Cappellacci (Fi), apripista con la sua Giunta di centrodestra del pre-accordo con il Qatar.
"Dopo aver fatto da comparsa nello show mediatico renziano, con tanto di appropriazione indebita del lavoro altrui – dice l'allora presidente della Regione – una sinistra ideologica, pasticciona e inconcludente rischia di rovinare un percorso politico, durato quattro anni, per portare gli investimenti del Qatar in Sardegna. La cosa più grave – attacca Cappellacci – è che, secondo quanto riporta la stampa nazionale, i sardi rischiano di perdere una struttura di eccellenza, che risolverebbe il problema dei viaggi della speranza di chi deve varcare il mare per curarsi, solo per la condotta ambigua e sconclusionata di una Giunta che difende vecchie sacche di potere, rendite di posizione consolidate e piccoli interessi particolari".
L'ex governatore punta il dito, in particolare, contro il Partito democratico accusato di "atteggiamento miope e campanilista di alcune frange. La sinistra – dice – che si è appuntata da sola al petto le medaglie della serietà, della concretezza e dell'efficienza, prima ha firmato solennemente un atto a Palazzo Chigi e poi, richiamata all'ordine dai baroni, dai capibastone di partito e dagli immobilisti di professione, in pochi mesi manda in malora il frutto di anni di lavoro.
Considerato che lo stesso Renzi ha parlato di mille posti di lavoro – conclude Cappellacci – risultano evidenti anche le conseguenze che questo muro di gomma politico-burocratico potrebbe avere sul piano occupazionale. L'azione della Giunta viene bloccata da un sistema di potere viscoso, dalla prevalenza nella sinistra di gruppi di 'rottamatori alla rovescia' che pensano solo a garantire il mantenimento dello status quo".