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Si apre domani mattina a Cagliari il processo con rito immediato nei confronti di Graziano Mesina, l'ex primula rossa del banditismo sardo accusato di associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga. Il dibattimento comincerà alle 11 nell'aula della seconda sezione del tribunale, presieduta da Massimo Costantino. Secondo quanto si è appreso, Mesina non dovrebbe essere presente a questa prima udienza.

   Difeso dall'avvocato Giannino Guiso, "Graziandeddu" aveva scelto il rito ordinario e viene ora processato davanti al collegio, dopo il via libera al giudizio immediato – saltata quindi l'udienza preliminare – chiesto e ottenuto dal pubblico ministero. Con lui a processo anche l'avvocato Corrado Altea e tre presunti trafficanti arrestati dai carabinieri nel giugno  2013 nell'ambito di un'inchiesta condotta dal procuratore aggiunto della Dda Gilberto Ganassi. Altre 22 delle 27 persone finite dietro le sbarre hanno scelto riti alternativi e dovranno comparire a fine mese davanti al Gup.

   Mesina, 72 anni, dei quali 40 trascorsi in carcere e con un record di evasioni, fu arrestato durante un blitz e accusato di essere a capo di un'organizzazione criminale dedita al traffico di droga, estorsioni, furti e rapine, e pronto anche a mettere a segno sequestri di persona. L'ex bandito era tornato libero il 25 novembre 2004, avendo ottenuto la grazia dall'allora presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.