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"Sono felicissima, ringrazio il premier Matteo Renzi per questa scelta: onorerò l'incarico con tutta me stessa ogni secondo". È il commento a caldo all'Ansa di Francesca Barracciu, appena nominata sottosegretario alla Cultura, unica rappresentante sarda del nuovo governo.
"Il fatto di essere da sola – spiega – aumenta la responsabilità. Un settore, quello della cultura, importante per il nostro Paese, ma anche per la Sardegna. Non solo per la difesa e la valorizzazione del patrimonio, ma pure in termini di ricadute occupazionali".
Una nomina che arriva al termine di un percorso travagliato durante il quale Barracciu ha sfiorato la presidenza della Regione (aveva vinto le primarie del centrosinistra ma poi fu costretta al passo indietro per l'inchiesta sui fondi ai gruppi consiliari che la vede coinvolta) e un posto nella nuova Giunta guidata da Francesco Pigliaru. Il neoeletto governatore, però, aveva espressamente posto un veto per gli indagati nella sua nuova squadra. Con inevitabile tensione tra lo stesso Pigliaru e Barracciu.
 

"Nessun rimpianto – dice oggi l'europarlamentare approdata ora a Roma riferendosi alla rinuncia per la corsa alle regionali – Ho dato il mio contributo a quella scelta. E per carattere non sono solita rimpiangere le mie decisioni". E arrivano le congratulazioni del nuovo governatore della Sardegna, Francesco Pigliaru.
"A Francesca faccio i miei auguri", ha detto all'Ansa il Professore evitando qualsiasi altro commento. E' di pochi giorni fa lo scontro tra la Barracciu e il neopresidente della Regione per la decisione di quest'ultimo di escludere dalla sua Giunta gli esponenti politici indagati, in particolare per lo scandalo sull'utilizzo dei fondi destinati ai gruppi del Consiglio regionale. L'attuale sottosegretaria alla Cultura è tra questi.
Un braccio di ferro con dichiarazioni forti soprattutto da parte dell'esclusa: "Su di me non decide Pigliaru, ma il mio partito", ha detto più volte in questi giorni.
Oggi ci ha pensato Renzi a togliere il problema dal tavolo del Professore e il fatto che il nuovo governatore non abbia voluto commentare ulteriormente la scelta del premier fa capire che non si vuole gettare ancora benzina sul fuoco delle polemiche. Pigliaru era arrivato in corsa nella campagna elettorale che poi lo ha portato alla vittoria. Nonostante la netta affermazione alle primarie, Francesca Barracciu aveva dovuto cedere il posto al Professore proprio per il suo coinvolgimento nell'inchiesta sui fondi ai gruppi.