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Non sarà un'Atalanta scintillante, però è terribilmente efficace. Come contro il Catania i nerazzurri lasciano l'iniziativa agli avversari, poi li colpiscono appena li vedono calare un po' il ritmo. Stavolta ci mette del suo anche la fortuna, visto che nel primo tempo il Cagliari colpisce ben tre pali. Colantuono esulta e si gode una classifica che dopo il giro di boa lo vede svoltare a più sette sul Bologna terzultimo. Un margine di assoluta tranquillità, che premia una squadra sempre concentrata: in casa i bergamaschi hanno sbagliato pochissimo, conquistando ben 20 dei 24 punti totali.

Il tecnico si prende una bella rivincita anche nei confronti dei "quattro snob" (definizione sua) che domenica scorsa avevano "beccato" Brienza. Proprio l'esterno, infatti, innesca l'azione che porta al gol decisivo di Bonaventura. Il Cagliari può recriminare sulle occasioni sprecate, visto che avrebbe potuto e dovuto chiudere in vantaggio la prima parte di gara. Alla fine Lopez resta con un pugno di mosche in mano, nonostante la buona qualità della manovra espressa per almeno 45 minuti. I sardi si fanno pericolosi dopo appena sei minuti. Ibarbo apre il fuoco dalla trequarti e colpisce il palo con un tiro violentissimo. I sardi prendono il controllo del gioco, l'Atalanta è costretta a inseguire il pallone. Il colombiano è scatenato: al 14' slalomeggia in area e di sinistro centra nuovamente il palo. I bergamaschi reagiscono con un cross di Moralez sfiorato da Bonaventura, poi con un destro alto di Denis. Al 26' Bonaventura serve Brivio, che in diagonale costringe Avramov alla respinta di pugno. Ma il Cagliari sfiora di nuovo il vantaggio colpendo il terzo palo: stavolta è Conti su punizione a scheggiarlo. L'Atalanta spreca un'enorme occasione in avvio di ripresa. Bonaventura si presenta tutto solo davanti ad Avramov ma il suo colpo di testa è fiacco e centrale.

Il Cagliari mantiene però il baricentro alto, i nerazzurri puntano sul contropiede. Ma con il passare dei minuti l'azione dei sardi perde consistenza, Ibarbo si spegne e Cossu evapora. L'Atalanta avverte le difficoltà dei rossoblu e capisce che può far male. Al 55' Maxi Moralez fugge via in velocità ma poi conclude alto. L'argentino si fa tuttavia perdonare al 68', quando prolunga di testa il cross di Brienza. La palla schizza verso il secondo palo e Bonaventura mette dentro in spaccata l'1-0. Il Cagliari abbozza una reazione ma non riesce a impensierire Sportiello se non con un paio di tiri da lontano di Murru e Cossu. A tempo scaduto ci prova Pisano di testa, ma Sportiello è attento e blocca a terra. Nel finale Ibarbo si fa tradire dai nervi: gomitata a Raimondi che lo trattiene e Cagliari in dieci. L'Atalanta tira il fiato e incassa la seconda – preziosissima – vittoria consecutiva, che spalanca una finestra con vista sulla salvezza.