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Diciannove perquisizioni, in case e uffici di politici sardi indagati per peculato dalla Procura di Cagliari nell'inchiesta-bis sull'utilizzo dei fondi ai gruppi del Consiglio regionale, sono in corso da questa mattina in vari centri della Sardegna. Il blitz, ordinato dal pm Marco Cocco ed eseguito da Carabinieri e Guardia di Finanza, riguarda consiglieri regionali appartenenti a Pd, Udc e Pdl.

 Sono complessivamente 19 i consiglieri regionali che questa mattina sono stati fatti oggetto di perquisizioni domiciliari in vari centri della Sardegna. Secondo quanto si è appreso, sarebbero stati acquisiti documenti, contenuti anche in computer, e in alcuni casi sarebbero stati sequestrati quadri e penne Montblanc, acquistati – secondo l'accusa – con soldi pubblici.

   Oltre ai quattro nuovi indagati – il leader dell'Udc sardo Giorgio Oppi, e i tre consiglieri regionali del Psd'Az, Giacomo Sanna, Efisio Planetta e Christian Solinas – sono stati perquisiti abitazioni e uffici riconducibili ad altri 15 politici indagati. Si tratta di due attuali assessori regionali, entrambi dell'Udc, Andrea Biancareddu (Ambiente) e Sergio Milia (Pubblica Istruzione), dei colleghi di partito Nello Cappai e Sergio Obinu, di Vittorio Renato Lai (ex Pdl, ora Sardegna è già Domani), dei consiglieri del Pdl Salvatore Amadu e Alberto Randazzo, e del Pd, Chicco Porcu, Mario Bruno, Giuseppe Cuccu, e degli ex consiglieri regionali Antonio Biancu (allora capogruppo La Margherita-Democrazia è Libertà), Antonio Calledda (Pd), Vittorio Randazzo (Udc), Franco Cuccu (Udc) e Sergio Marracini (Udeur). 

"Sono certo che la documentazione acquisita questa mattina contribuirà a fare chiarezza sulla mia posizione. Ovviamente non c'è traccia delle 'spese pazze' di cui leggo sui giornali, perché ho sempre agito nel rispetto delle norme vigenti e nell'interesse del mio gruppo consiliare". Così il consigliere regionale del Pd, Mario Bruno, in merito agli ultimi sviluppi dell'inchiesta sullo scandalo dei fondi ai partiti dell'Assemblea sarda che lo vede indagato per peculato.