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Oltre 300 ingegneri degli Ordini della Sardegna sono pronti a collaborare, a titolo volontario e gratuito, con la direzione generale della Protezione civile nelle operazioni di censimento e catalogazione dei danni dell'alluvione che lunedì scorso ha seminato morte e distruzione nell'Isola.

   Gli elenchi dei professionisti immediatamente operativi sono stati già inviati alla Protezione Civile regionale e intanto le varie segreterie degli Ordini continuano a raccogliere adesioni. I rappresentati dei quattro Ordini, inoltre, parteciperanno domani al tavolo tecnico convocato a Cagliari dal Commissario delegato per l'emergenza, Giorgio Cicalò, dove saranno affrontati i criteri di raccolta dei dati e delle informazioni sui danni causati dall'alluvione e sugli interventi più urgenti da realizzare.

Intanto secondo i primi calcoli supera i 9 milioni di euro la prima stima dei danni fornita dai Comuni di Olbia e Arzachena, i centri della Gallura maggiormente colpiti dall'alluvione dello scorso 18 novembre. Almeno 4 milioni per i danni alle infrastrutture, altri 5 sarebbero necessari – ma sono cifre provvisorie destinate ad aumentare – per ridurre il danno ambientale causato dallo sversamento nel rio San Giovanni degli idrocarburi della ditta Camp, le cui cisterne sono state trasportate dalla piena del canale. Per Arzachena, a fare una prima stima ufficiale, ma provvisoria, dei danni è il sindaco Alberto Ragnedda, che nelle scorse ore ha inviato la comunicazione attraverso le modalità richieste al commissario per l'emergenza alluvione in Sardegna, Giorgio Cicalò.

Mentre si contano almeno 500 aziende agricole danneggiate dall'alluvione. Lo ha detto l'assessore regionale all'Agricoltura Oscar Cherchi ai rappresentanti del modo produttivo intervenuti stamani alla riunione convocata dalla Regione a Tramatza per fare il punto sui danni provocati dal ciclone Cleopatra. L'assessore ha annunciato che i primi risarcimenti per i danni subiti potrebbero arrivare entro i primi 20 giorni di dicembre.  "La prima urgenza sulla quale si dovrà intervenire – ha detto Cherchi – è quella delle scorte alimentari per le aziende zootecniche".

"E' un momento difficile, forse non ci saranno risorse per coprire tutti i danni, e purtroppo c'è il rischio di un fenomeno che si è già verificato in situazioni analoghe, quello delle richiese di risarcimento per danni inesistenti o gonfiati". Lo ha detto il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, aprendo i lavori dell' incontro con il mondo produttivo a Tramatza, facendo il punto della situazione a poco più di una settimana dalle inondazioni provocate dal ciclone Cleopatra.

   La Giunta regionale sta lavorando ad un nuovo disegno di legge sulle azioni post alluvione rivolte a comunità, imprese e cittadini. Ad annunciarlo su Facebook è lo stesso Cappellacci. “Abbiamo approvato la delibera con i cinque milioni per la prima emergenza – scrive il presidente – e sette milioni per l'agricoltura".

Intanto le imprese chiedono la sospensione e rinvio delle scadenze fiscali e contributive nazionali e locali, cartelle Equitalia comprese. "Le imprese – è stato detto – non possono aspettare i tempi lunghi dei risarcimenti e hanno bisogno di risorse immediate per avere la possibilità di ricominciare a lavorare subito".