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Nuova mobilitazione dei lavoratori Eurallumina di Portovesme, azienda controllata dalla russa Rusal che nel polo industriale del Sulcis si occupa della produzione di allumina dalla lavorazione della bauxite. Oggi una delegazione di operai con i rappresentanti della Rsu ha dato vita a un sit-in davanti al ministero dello Sviluppo economico a Roma per sollecitare ministero e Regione alla risoluzione della vertenza.

Dopo aver ricordato che il blitz di oggi a Roma segue le manifestazioni della scorsa settimana a Cagliari, davanti alla sede della finanziaria regionale Sfirs e davanti alla sede del Consiglio regionale, i delegati della Rsu hanno spiegato i motivi della nuova protesta avviata per "sollecitare il Ministero dello Sviluppo a esprimere in tempi rapidi, avendo acquisito dal 9 ottobre la documentazione necessaria, il giudizio tecnico scientifico sul sito di stoccaggio del residui della lavorazione della bauxite, e rimetterlo in esercizio ai fini produttivi". Si tratta di un elemento "indispensabile per il riavvio dello stabilimento – hanno sottolineato sindacati e lavoratori – il primo anello della filiera dell'alluminio".

Non solo, i sindacati rimarcano anche la volontà dell'azienda di voler riavviare gli impianti. Motivo per il quale hanno deciso di manifestare sotto il ministero al quale chiedono in tempi rapidi anche un incontro. Gli operai hanno puntato il dito contro i ritardi della burocrazia regionale e statale dopo la costituzione della "newco", cioè la società mista che deve realizzare la caldaia di cogenerazione di energia termica ed elettrica per riavviare l'impianto di Portovesme