Blitz sulla statale 131, la quattro corsie che collega Cagliari con Sassari, all'altezza di Abbasanta per i 300 lavoratori dello stabilimento Alcoa di Portovesme di ritorno da Olbia, dove sono sbarcati dal traghetto dopo il sit-in ieri sotto il ministero dello Sviluppo economico a Roma. Alle 10:45 hanno invaso le due carreggiate della "Carlo Felice" rivendicando il diritto al lavoro. Si sono collocati sulla strada battendo anche i caschetti sull'asfalto.
Gli operai, che viaggiano su sei pullman diretti verso il Sulcis Iglesiente hanno messo in piedi l'ennesima protesta rimarcando la preoccupazione che si respira fra le maestranze e le loro famiglie sul futuro della fabbrica del Sulcis. Il tavolo tra le istituzioni e i sindacati, che attendono ora fatti concreti e non mollano la mobilitazione, si è concluso con la promessa di valutare la possibilità di un altro anno di cassa integrazione per i circa 500 lavoratori, di cui la multinazionale dell'alluminio aveva annunciato la mobilità, e una serie di appuntamenti sino a fine novembre quando ci sarà un confronto tra Alcoa e Klesch per verificare se ci sono le condizioni per una conclusione positiva della vendita.
In particolare per il 31 ottobre al Ministero del Lavoro è previsto un incontro sulla cigs, il 6 novembre alla Regione Sardegna per affrontare la situazione dell'indotto: diverse aziende infatti hanno già inviato le lettere di licenziamento. Mentre il 13 novembre al Mise vertice per fare il punto sullo stato di attuazione del piano per il Sulcis.
"L'incontro di ieri rilancia la vertenza e la mobilitazione per una vicenda che riguarda il futuro dei dipendenti e di un intero territorio – ha detto Roberto Forresu, segretario provinciale della Fiom del Sulcis Iglesiente – ciò che dispiace, ancora una volta, è l'assenza della Regione". Dello stesso avviso anche Rino Barca, segretario metalmeccanici Cisl, che ricorda quanto "la tensione sia alta così come la preoccupazione dei lavoratori e delle loro famiglie". Non risparmia critiche alla Regione neppure Daniela Piras, segretaria della Uilm del Sulcis: "Che fosse un incontro interlocutorio lo sapevano anche i lavoratori che hanno deciso di non abbassare la guardia". La situazione è delicata, ha aggiunto Bruno Usai, Rsu Alcoa, "è chiaro che la mobilitazione non si fermerà certo adesso". |