klose-spegne-i-rossobl-and-ugrave-lazio-cagliari-2-a-0

La Lazio rialza la testa. La partita spartiacque della stagione sorride a Vladimir Petkovic e ai biancocelesti arrivati all'ultima spiaggia contro il coriaceo Cagliari di Diego Lopez. Ci pensa ancora una volta Miro Klose a salvare la truppa (e il suo allenatore) da una serata che stava prendendo una brutta piega. Al tedesco, inizialmente in panchina, bastano due minuti a inizio ripresa per cambiare la faccia di una brutta partita e far rifiatare il popolo biancoceleste: prima con un gol di testa e poi con un rigore (trasformato da Candreva).

   Dalla sua il Cagliari fa davvero pochino per uscire indenne dall'Olimpico. La squadra di Lopez comanda la partita nei primi 45', avari della men che minima emozione, affidandosi solo alle sgroppate di Ibarbo. Nainggolan e Conti sono padroni del centrocampo anche per il velleitario gioco biancoceleste, un 4-3-3 iniziale che si va via via trasformando in un piu' solido 4-4-2. Le difficoltà della squadra di Petkovic sono palesi e l'iniziale contestazione del tifo non aiuta, a dimostrazione di una serenita' smarrita. Petko sa di giocarsi tutto, lascia in panchina la vecchia guardia (Ledesma, Hernanes, Gonzalez) e si affida ai giovani e alla loro freschezza e velocità.

   Tocca però al sempreverde Miro Klose, dopo 45' passati a guardare la partita dalla panchina, dare la svolta a un match fin li' soporifero, vuoi per la pochezza della linea offensiva biancoceleste, vuoi per la solidita' dei sardi, ordinati e combattivi, almeno nei primi 45'. Il problema per la Lazio dei giovani Perea e Anderson e' che mancano gli 'artisti' là davanti per trasformare il modulo in una fonte di gioco. Basta però l'ingresso del tedesco (e l'ennesimo cambio di modulo) per ribaltare l'inerzia della partita. Prima con un colpo di testa di rapina (su cui però Agazzi ha una piccola responsabilità) e poi – 2 minuti dopo – con un'incursione in area e dribbling a rientrare che porta Pisano a commettere in più ingenuo dei falli di mano.

Rigore e gol di Candreva, stasera troppo ostinato nel cercare l'uno-contro-uno con la difesa del Cagliari. Il gol ha il pregio di scuotere la partita e di svegliare la Lazio, padrona del campo per tutto il secondo tempo (Perea coglie il palo a portiere battuto).

Lazio-Cagliari 2-0 (0-0).    Lazio (4-3-3): Marchetti 6, Pereirinha 6, Novaretti 6,5 (1' st Ciani 6), Cana 6, Radu 6, Biglia 5,5, Onazi 5, Candreva 6,5, Ederson 5,5 (1' st Klose 7), Anderson 5 (42' st Cavanda sv), Perea 5.

(1 Berisha, 95 Strakosha, 16 Elez, 8 Hernanes, 24 Ledesma, 15 Gonzalez, 14 Keita, 99 Floccari, 45 Tounkara). All.: Petkovic. 6,5

   Cagliari (4-3-1-2): Agazzi 5, Perico 6 (44' pt Pisano 5,5), Rossettini 6, Astori 6, Murru 6, Cabrera 6 (25' st Cossu sv), Conti 6,5, Nainggolan 6,5, Dessena 6, Ibarbo 6, Sau 5,5  (14' st Pinilla 6).

(25 Avramov, 3 Ariaudo, 14 Pisano, 16 Eriksson, 18Nenè). All.: Lopez 6.

   Reti: nel st 7' Klose, 9' Candreva (rig).

   Arbitro: Massa di Imperia 6  Recupero: 2' e 3'.

   Angoli: 4-4.

   Ammoniti: Ciani per gioco falloso.

   Spettatori: 35.000.

   *** I GOL:

   – 7': Klose incorna di testa su cross di Candreva deviato da

un avversario.

   – 9': rigore di Candreva per fallo di mano di Pisano su

dribbling a rientrare di Klose.