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Carbonia  sarà pure uno dei comuni che eccelle e ottiene riconoscimenti per  quanto riguarda la raccolta differenziata però non è certo  indenne, allo stesso modo di tanti altri centri della Sardegna, dal  fenomeno delle discariche abusive.

Se ne trovano nelle strade di campagna periferiche e in alcuni  casi – vedi la photogallery – addirittura dietro importanti  uffici come la Pretura e molto vicino alle abitazioni e alle bretelle stradali che portano al centro città.

In queste discariche c’è di tutto:  dai copertoni ai materassi, dal legname fino al materiale di risulta dell’edilizia. Più volte il Comune è intervenuto per smaltire i rifiuti ma sistematicamente questo genere di discariche riappaiono se non negli stessi punti molto vicino e a volte anche solo a distanza di  poche decine di metri. Servirebbe, da un lato, maggiore controllo da parte del comune tramite la Municipale e, dall’altro, che si superi l'inciviltà di chi materialmente inquina l'ambiente gettando ovunque rifiuti di ogni genere.

Ma in realtà, pur  senza trovare giustificazione ai comportamenti incivili, bisogna anche  ragionare in modo più approfondito su alcuni aspetti. Innanzitutto  partendo dall'unico sito comunale dove questi rifiuti possono essere  smaltiti che è l'Ecocentro.

Oggi l'Ecocentro di Carbonia è aperto solo tre ore al giorno, da Lunedì al Sabato. Chi va a scaricare spesso è costretto a fare file di ore. Inoltre anche le quantità che si possono smaltire per volta, ad esempio per quanto riguarda i rifiuti ingombranti non è superiori a quanto si può trasportare a bordo di una macchina. Chi deve smaltire ad esempio elettrodomestici di una certa grandezza e si è visto costretto  ad aspettare a volte anche per un mese intero.

Una maggiore organizzazione consentirebbe l’abbattimento dei tempi, delle file e favorirebbe l’aumento dei rifiuti regolarmente smaltiti.