Ancora incendi in tutta la Sardegna, favoriti anche dal gran caldo e dal vento di scirocco. Ben 13 i roghi divampati in giornata che hanno visto impegnati i vigili del fuoco, i volontari della Protezione civile, gli uomini del Corpo forestale, elicotteri e canadair.
Otto roghi che hanno visto impiegato almeno un elicottero – ad Aritzo, Bonorva, Orroli, Borore, Nuraminis, Morgongiori, Nurri e Girasole – sono stati già domati. Altri cinque sono ancora in corso. Due quelli che stanno maggiormente impegnando vigili del fuoco e Forestale. A Palmas Arborea stanno lavorando tre elicotteri e un canadair nel tentativo di domare il rogo che sta distruggendo sterpaglie e macchia mediterranea. Mezzi aerei utilizzati anche a Guspini dove sta bruciando la boscaglia. Altri roghi sono ancora in corso a Sassari, Arbus, e Gonnosfanadiga.
Intanto è stata celebrata oggi a Tempio la “Giornata della memoria delle vittime degli incendi in Sardegna”, ricorrenza istituita con legge regionale proprio per ricordare le vittime di quel terribile 28 luglio 1983, quando nel corso dell’incendio che devastò la collina di Curraggia persero la vita nove persone e ne rimasero ferite altre 15. Le celebrazioni di quest’anno ricadono nel trentennale della tragedia, ma sono servite anche per onorare la memoria di tutte le vittime del fuoco in Sardegna in oltre mezzo secolo: da Anela nel 1945 a Monti, il 23 giugno 2013.
La cerimonia è iniziata in mattinata con la deposizione di una corona al monumento ai caduti nella collina di Curraggia alla presenza del picchetto militare, ed è proseguita con la messa solenne nella cattedrale di San Pietro, celebrata dal vescovo della Diocesi di Tempio, Sebastiano Sanguinetti. Erano presenti tutte le autorità civili, militari e religiose del territorio con in prima fila l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Andrea Biancareddu. L’appuntamento commemorativo è proseguito con la visita delle autorità al Mausoleo cimiteriale dove è stata ricordato il sacrificio delle vittime dei roghi.
