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Un confronto tra Regione, Cagliari e la Lega Calcio. Per sciogliere il nodo stadio per il prossimo campionato e per il futuro. Lo ha annunciato il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, che nel pomeriggio ha inviato una lettera al presidente della Lega, Beretta, e al presidente Cellino, chiedendo un incontro per 25 giugno.

   "La Regione – ha aggiunto Cappellacci – intende promuovere il dialogo fra i soggetti interessati affinché si possa arrivare ad una soluzione che tenga il Cagliari nell'isola e che consenta di avere uno stadio adeguato alle esigenze della squadra e dei tifosi. Per questo occorre sgombrare il campo da posizioni preconcette e avviare un percorso che porti ad un punto di incontro delle diverse volontà".

Nella lettera a Beretta e Cellino si sollecita l'incontro "al fine di dirimere definitivamente la problematica relativa all'impianto sportivo necessario alla Società Cagliari Calcio che rappresenta la nostra Regione nella massima serie italiana, e per consentire alla stessa società di affrontare con serenità il prossimo campionato".

Intanto il Cagliari ha indicato lo stadio Nereo Rocco di Trieste come sede delle partite casalinghe per prossimo campionato nella documentazione inviata oggi alla Lega per l'iscrizione al torneo 2013-2014. Trieste aveva dato subito il benestare e ora la Lega, sulla base della scelta del Cagliari, dovrà stilare un calendario che consenta ai rossoblù, ma anche all'Udinese alle prese con la ristrutturazione del Friuli, di poter disputare le gare casalinghe al Rocco senza pestarsi i piedi.

   Nei programmi del Cagliari l'esilio a Trieste dovrebbe durare poco in attesa che si sblocchi almeno una delle due soluzioni a portata di mano: Is Arenas o Sant'Elia. Per l'impianto di Quartu i dubbi sono legati a questo punto non al percorso che porta all'agibilità (in discesa dopo la conformità concessa dalla commissione di vigilanza), ma alle ultime relazioni depositate dai periti in Procura da cui emerge che lo stadio è abusivo.

Il Sant'Elia rimane sempre in auge con la soluzione di emergenza, quella che in fretta e furia potrebbe portare inizialmente almeno all'apertura delle tribune in muratura utilizzate sino alla primavera del 2012.