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Riforma elettorale, Consiglio regionale nel caos. Fumata nera sull’intesa tra maggioranza e opposizione: La seduta di oggi non é neppure iniziata, si prende questo pomeriggio alle 16.  Niente accordo sugli sbarramenti e neppure sulla doppia preferenza di genere. Ora si rischia che la riforma diventi una 'riformina' dell'attuale normativa con la sola eliminazione del listino se non si troverà un accordo che scansi l'ipotesi del referendum, qualora la legge non venga approvata da più di 54 consiglieri.

   "Interessa o non interessa la modifica della legge elettorale?", ha chiesto il capogruppo del Pdl, Pietro Pittalis in Aula. "Andare avanti ci interessa – ha replicato il capogruppo di Sel-Sl, Daniele Cocco – riprendiamo alle 16 con l'impegno per andare avanti con la discussione della legge".

Sulle soglie di sbarramento il centrodestra ha proposto una soglia del 10% per la coalizione, e del 5% per le singole liste, con l'attribuzione dei seggi sul quoziente pieno. Il centrosinistra boccia questa ipotesi chiedendo l'azzeramento di qualunque soglia. Riguardo alla doppia preferenza di genere la battaglia è più trasversale e c'é chi teme che la norma possa essere cassata dal voto segreto in Aula.