caro-traghetti-la-regione-chieder-and-agrave-i-danni-alle-compagnie-di-navigazione

E ora è guerra. Dopo la megasanzione da 8 milioni di euro stabilita dall’Antitrust, Moby e Grandi Navi veloci annunciano il ricorso al Tar. E ieri la Regione, con una delibera di Giunta approvata a tarda sera, ha dato mandato all'area legale dell'amministrazione di attivare le procedure per chiedere il risarcimento danni nei confronti della Sardegna a Moby, Gnv, Marinvest e Snav. Le quattro compagnie, che secondo l'Antitrust, hanno effettuato un cartello sui prezzi dei biglietti di trasporto marittimo nel 2011, con rincari non giustificabili.

   Nel frattempo il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, é partito per Bruxelles per un incontro oggi con il commissario europeo per la Concorrenza, Joaquin Almunia. In discussione il varo della Flotta sarda e la relativa indagine che è stata avviata dalla Commissione Ue che ha chiesto chiarimenti in merito alla legge per l'esperimento del 2011 e del 2012 e in generale sulla volontà della Regione Sarda di proporsi come armatore nello scenario europeo.

Mobilitazione anche in Provincia di Cagliari. Secondo il capogruppo di Federazione della Sinistra Ignazio Zuddas: “la Provincia si deve mobilitare per il caro traghetti e intraprendere tutte le iniziative necessarie perché i sardi vengano risarciti per il danno subito".

   "Finalmente – ha spiegato – le compagnie di navigazione che hanno fatto cartello aumentando a dismisura le tariffe nel corso degli ultimi anni sono state multate dal garante per la concorrenza. Sembrava una buona notizia, ma si è trasformata subito in una beffa perché gli otto milioni di multa saranno riscossi dallo Stato nonostante siano stati la Regione e i sardi a subire danni ingentissimi".

   "Alla fine – ha affermato dai banchi della Giunta l'assessore del Turismo, Piero Comandini – quello che sembrava un grande traguardo raggiunto si è trasformata in una vittoria di Pirro e in una beffa perché non viene risarcito chi ha subito il danno. Non è pensabile che a una sentenza siano allegati gli F24 per pagare lo Stato. Sono i turisti, i sardi, i cittadini che hanno fatto i biglietti quelli che sono stati danneggiati e devono riscuotere le cifre. Ci muoveremo in tutte le sedi e seguiremo fino in fondo la questione. Chiediamo che siano i sardi – ha concluso l'assessore – a essere rimborsati".