Annullare la procedura dei Tirocini formativi e avviare subito un nuovo bando.
Questo l’oggetto di un'interpellanza presentata dai consiglieri regionali Pd Gianvalerio Sanna, Giampaolo Diana, Giuseppe Cuccu e Francesco Sabatini.
Gli esponenti Democratici hanno ricordato come siano trascorsi oramai diversi mesi dal, 15 gennaio 2013, data in cui era stata avviata la procedura telematica per l'attivazione e il finanziamento di tirocini formativi e di orientamento, conclusasi con l'esaurimento dei voucher in poche ore. In quella occasione la stragrande maggioranza degli utenti non era riuscita a collegarsi al sito per poter effettuare on line le procedure richieste dal bando.
“Con una interpellanza presentata il 16 gennaio scorso proprio per la scarsa trasparenza nel procedimento di attribuzione dei voucher – ha osservato Gianvalerio Sanna – avevo chiesto di provvedere all’immediato annullamento delle procedure di assegnazione dei voucher formativi e di aprire un’indagine conoscitiva finalizzata a chiarire la causa del blocco degli accessi al portale.”
Il Presidente Ugo Cappellacci e l’ ex Assessore del Lavoro, Antonello Liori, dopo aver preso atto delle criticità della selezione, avevano annunciato il possibile annullamento del procedimento, con l’intenzione di ripresentare “in tempi brevissimi” un altro bando.
“In realtà, nonostante le promesse fatte dal Presidente Cappellacci, il procedimento non è stato annullato né l’attuale Assessore al lavoro Mariano Contu ha avviato un nuovo bando – ha spiegato il consigliere del Pd – i tirocini formativi sono partiti infatti regolarmente dal 1° febbraio senza che sia stata comunicata alcuna notizia riguardo gli esiti dell'esposto presentato alla Procura della Repubblica di Cagliari dal Presidente della Regione e dal direttore dell’ Agenzia del Lavoro Stefano Tunis dove si parla di “accesso abusivo ad un sistema informativo” o di “frode informatica”.
“Chiediamo ora al Presidente Cappellacci e all’Assessore Contu, che in caso di mancata risposta questa interpellanza verrà trasformata in mozione, con lo scopo di fare finalmente chiarezza sui risultati delle indagini avviate per accertare le anomalie verificatesi nella procedura telematica del bando – ha aggiunto Gianvalerio Sanna e di dare una risposta seria e concreta ai numerosi disoccupati e inoccupati che avevano riposto nel bando in oggetto molte aspettative”.