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Marcella Crivellenti, sovrintendente del Teatro Lirico è stata sentita questa mattina dal pm Giangiacomo Pilia come persona informata sui fatti. L'inchiesta è quella che riguarda proprio la sua nomina a capo della Fondazione.

L’unico indagato è il sindaco e presidente della Fondazione, Massimo Zedda, accusato di abuso d'ufficio e falso per presunte irregolarità legate all'affidamento dell'incarico alla Crivellenti. La decisione, arrivata dopo l’archiviazione della manifestazione di interesse promossa dal primo cittadino fu subito contestata dai rappresentanti della Rsu del Teatro che ha focalizzato l’attenzione sulle riunioni del Cda particolarmente accese in cui era mancata l'unanimità sul nome del nuovo Sovrintendente. I sindacati hanno poi deciso di presentare un corposo esposto dalla Procura che ha dato il via all'inchiesta. 

Il faccia a faccia tra la Sovrintendente e il Pm è durato meno di un'ora. Al termine del colloquio, avvenuto senza avvocato perché la dirigente è stata sentita in qualità di persona informata sui sui fatti, Crivellenti è uscita dalla Procura senza rilasciare dichiarazioni. Stando alle poche indiscrezioni trapelare, la Sovritendente avrebbe parlato col magistrato delle riunioni del Cda dell'Ente prima dell'affidamento dell'incarico, focalizzando anche l'attenzione sui propri rapporti con Zedda. E' stato il sindaco, infatti, il suo 'sponsor' più convinto.
 
Già sentito in Procura come testimone il segretario verbalizzante del Consiglio di amministrazione nel quale si eran proceduto alla scelta della Crivellenti, mentre nelle prossime settimane il Pm potrebbe convocare i predecessori dell'attuale Sovrintendente. Unico indagato resta, al momento, Massimo Zedda: per lui l'ipotesi di accusa è abuso d'ufficio e falso.