"E' indispensabile dare voce ai sardi sul tema della zona franca". Lo sostiene la presidente del Consiglio regionale, Claudia Lombardo, che oggi firmerà il referendum consultivo sull'istituzione della zona franca in Sardegna, promosso dal Comitato referendario "Meris in Dommu Nosta".
"E' universalmente riconosciuto – ha sottolineato la presidente – che la zona franca è l'unico strumento per l'isola capace di favorire gli investimenti e le intraprese finanziarie di successo. Ciò potrà avvenire attraverso la modulazione di elementi di fiscalità di vantaggio, di abbattimento dei costi del lavoro, del denaro, per l'approvvigionamento energetico e i trasporti, al fine di limitare i maggiori oneri per cittadini e imprese causati dalla condizione di insularità e perifericità. Una condizione di sfavore, rispetto a tutti gli altri contesti italiani ed europei che, seppure in ritardo di sviluppo come noi, non operano gravati da tali vincoli, per la quale la zona franca può concorrere significativamente a riequilibrare il differenziale di sviluppo socio-economico. Per tali motivi, in un momento di crisi particolarmente drammatica, il mondo politico ha il dovere di chiamare il Popolo Sardo ad esprimersi su scelte fondamentali per il proprio futuro, aldilà di qualunque appartenenza e colore politico, nell'esclusivo interesse della collettività che rappresenta", ha concluso la presidente Lombardo auspicando "un'ampia partecipazione alla sottoscrizione del referendum".