Una studentessa trova una telecamera in bagno, nel cestino dei rifiuti. Parte una segnalazione che arriva ai carabinieri. E scatta un'inchiesta dei carabinieri, che iscrivono nel registro degli indagati un operaio, addetto alla manutenzione dell'istituto. Nelle sua abitazione trovati centinaia di cd video definiti "scabrosi".
È accaduto a Sassari e il fatto – riportato dal quotidiano La Nuova Sardegna – risale ad alcuni giorni fa. La videocamera era posizionata nel cestino porta rifiuti. Una allieva ha notato un plico nel cestino, e, incuriosita, ha voluto controllare cosa ci fosse dentro. Una volta appurato che si trattava di un apparato video, forse collocato appositamente per riprendere le studentesse, ha allertato i professori, e quindi il dirigente scolastico.
La segnalazione è giunta al Comando provinciale dei carabinieri che ha avviato le indagini, sulle quali vi è un uno stretto riserbo, anche perché molte allieve sono minorenni. I militari hanno individuato il presunto responsabile, un operaio quarantenne dipendente di una ditta che presta lavori di manutenzione nella scuola. In una successiva perquisizione a casa dell'uomo sono state sequestrate centinaia di immagini ora al vaglio degli inquirenti.