"Il Papa in visita dai detenuti? Il mio sogno”. Così Padre Massimiliano Sira, cappellano della casa circondariale di Buoncammino, annuncia la possibilità che Papa Francesco, in occasione della sua visita a Cagliari in programma per il 22 settembre, si rechi al carcere per portare la sua benedizione ai detenuti. “Ho firmato una lettera scritta dai detenuti, iniziativa da loro portata avanti appena saputo della venuta di Papa Francesco a Cagliari. Il contenuto è la richiesta – speranza e attesa ufficiale da parte dei detenuti firmatari (e non solo, tanti Agenti di Polizia Penitenziaria lo desidererebbero) che durante quella giornata il Santo Padre possa riuscire a fare anche una breve sosta presso il nostro Carcere di Cagliari per ricevere il saluto dei fratelli ristretti e portare loro una parola di conforto e speranza, di essere confermati nel loro cammino di riflessione e recupero per la loro vita fatta di scelte sbagliate e per sentirsi non dimenticati”. Secondo il frate cappuccino alcune tappe dell’arrivo del Santo Padre in Sardegna sono già stabilite, come la visita ai malati in uno dei presidi ospedalieri della città e l’incontro con i giovani, ma sulla richiesta inviata dai reclusi qualche giorno fa in Vaticano ancora non si sa niente: “Essendo tutto concentrato in una giornata e con le tante cose che sono previste, non saprei se realmente avremo la gioia di questa presenza fisica. Noi ci speriamo, può essere una sosta breve ma intensa ma chiaramente sarà la macchina organizzatrice che valuterà questa possibilità. Intanto i detenuti faranno richiesta anche all'Arcivescovo di Cagliari”.