Il deputato Mauro Pili (Pdl) e oltre 100 militanti di Unidos e dei Trasportatori sardi hanno effettuato questa mattina un blitz sul traghetto in partenza da Arbatax dove hanno srotolato bandiere contro l'aumento dei costi dei trasporti navali (+10%), sia passeggeri sia merci, e contro quello che ritengono un cartello delle compagnie. (GUARDA IL VIDEO)
Alle 4.30 del mattino nel molo 1 del porto di Arbatax sono saliti a bordo della nave Bonaria, alle 8.30 hanno occupato il cuore del traghetto, alle 9.30 hanno conquistato il ponte più alto dove hanno fatto calare uno striscione grande quanto la nave, con due sole parole: "Basta monopoli".
Pili, Unidos e Trasporto Unito, la sigla autonoma che ha già annunciato per il 10 giugno prossimo il blocco dei porti sardi e nazionali proprio sulla questione rincari e sistema Tirrenia, hanno dunque scelto la strada dell'occupazione della nave per denunciare l'ennesimo sopruso della CIN, ex Tirrenia nella gestione della continuità territoriale.
Il blitz ha visto la partecipazione di decine di amministratori comunali e provinciali provenienti da tutta l'isola per testimoniare il dramma dei trasporti. Nave che è stata lasciata poco dopo mezzogiorno, dopo che il Ministro delle infrastrutture e trasporti Lupi ha garantito con una nota ufficiale l'immediata convocazione di un vertice sulla questione.
"L'ennesimo rincaro scattato oggi – ha detto Pili – rappresenta l'ulteriore offesa ai sardi e alla Sardegna. Aumentare i costi dei trasporti in un'isola significa calpestare il diritto universale di una comunità di potersi muovere liberamente e soprattutto di non dover patire la speculazione bieca di chi pur prendendo un abnorme contributo pubblico si permette di agire da vero pirata dei mari. Quei 72 di euro che lo Stato eroga alla Tirrenia – ha concluso l'esponente del Pdl – sono un furto ai danni della continuità territoriale per la Sardegna e per i sardi, considerato che nessuno risponde sull'efficacia di quei soldi pubblici".