"Noi rimaniamo vigili, se fra 20 giorni gli impegni non saranno atti concreti, il 28 maggio saremo davanti all'Assessorato della Sanità, più numerosi. Simona c'é tutto il tempo, impegnatevi per favore". Resta in allerta Salvatore Usala. segretario dell'Associazione malati di Sla. E dopo il presidio di lunedì rivolge un appello all'assessore alla sanità Simona De Francisci che si è impegnata a sottoporre al Consiglio regionale un emendamento alla Finanziaria perché le economie dei Piani assistenziali vengano destinate all'incremento della dotazione per l'attività assistenziale.
Le rassicurazioni dell’assessore avevano convinto i malati a rimuovere il presidio. "Siamo rammaricati di aver dovuto ricorrere a forme di lotta estreme, ma ringraziamo l'assessore De Francisci per essersi preoccupata in prima persona per darci energia e ricovero quando pioveva – ha sottolineato Usala – un grazie anche al Presidio Piazzale Trento, al circolo Gramsci, agli assistenti sociali, ai politici presenti, all'amico Tore Pala che mi è stato vicino, al sindaco Massimo Zedda, ma soprattutto a tutti i partecipanti, in particolare Giorgio e Natalino, malati Sla".