Tensione tra antifascisti e gruppi di destra per le celebrazioni dell'anniversario della

Liberazione. A Cagliari la manifestazione per ricordare i caduti della Repubblica di Salò è stata fatta slittare di tre giorni proprio per evitare contatti fra i due schieramenti e gli
scontri anche con le forze dell'ordine avvenuti un anno fa.
Oggi, da una parte davanti al Monumento ai caduti, la cerimonia di chi ha voluto ricordare i morti di Salò, dall'altra, a poca distanza, all'altezza dell'incrocio con via Logudoro, la contromanifestazione dei contestatori. Niente scontri comunque: a dividere e tener lontani i due gruppi un corposo schieramento di Polizia, Carabinieri e Guardia di finanza in tenuta antisommossa.
Proteste durante la deposizione di una corona di alloro al Parco delle rimembranze. Qualche problema è sorto per la scritta Rsi, Repubblica sociale italiana, prima coperta da un tricolore e poi esposta. Dalla Questura è arrivata la richiesta dei documenti delle persone che reggevano la scritta ritenuta non in linea con le prescrizioni che autorizzavano l'iniziativa.
 
La sigla è stata poi di nuovo ricoperta con la bandiera italiana. Lo striscione è stato poi
definitivamente ritirato dai manifestanti. Forze dell'ordine impegnate sin da questa mattina in un servizio di presidio di tutte le vie cittadine di accesso a piazza Gramsci per evitare contatti pericolosi tra le due fazioni. Disagi per la circolazione stradale. L'iniziativa di oggi, proprio per evitare gli scontri di 12 mesi fa, è stata spostata per evitare la concomitanza con i festeggiamenti per la Liberazione. Ma il Coordinamento antifascista si è comunque
dato appuntamento per le 13 per una contromanifestazione a pochi metri dall'iniziativa della destra. La cerimonia è terminata alle 18.30 e poco dopo si è conclusa anche l'iniziativa degli
antifascisti. Ma c'è stata una coda in via San Lucifero con un ritorno di fiamma degli antagonisti bloccati dalle forze dell'ordine.