È stata prorogata al primo aprile 2014 la chiusura degli Ospedali psichiatrici giudiziari (Opg) in attesa della realizzazione da parte delle Regioni delle strutture sanitarie sostitutive.
La proroga della chiusura degli Opg è contenuta in un decreto legge approvato dal Consiglio dei ministri, su proposta del ministro della Salute, che contiene interventi urgenti in materia sanitaria. Nel decreto si sollecitano le Regioni a prevedere interventi che comunque supportino l'adozione da parte dei magistrati di misure alternative all'internamento, potenziando i servizi di salute mentale sul territorio. Si prevede, in caso di inadempienza, un unico commissario per tutte le Regioni per le quali si rendono necessari gli interventi sostitutivi.
In Sardegna. “Stop a nuovi internamenti: in nome dei diritti umani e civili di queste persone dimenticate che dalla Sardegna continuano ad essere internate negli Ospedali psichiatrici giudiziari”. Era questo l’appello inviato alcune settimane fa di Roberto Loddo, portavoce del Comitato sardo “Stop OPG”, contenuto in una lettera aperta al presidente della Regione, Cappellacci, e al suo assessore alla Sanità, Simona De Francisci.
La proposta. Il Comitato “Stop Opg” è sempre stato fortemente contrario alla costruzione del manicomio regionale: “Sollecitiamo la Regione, ancora una volta, ad organizzare, tramite i Dipartimenti di Salute mentale, l’assistenza alternativa all’internamento, senza che si riproduca la logica manicomiale di nuovi contenitori dove attuare le misure di sicurezza”, aveva concluso la lettera Loddo.