Continua la polemica sulla zona franca. Dopo le accuse della vicesegretaria del Pd, Francesca Barracciu, è la volta del consigliere regionale Gian Valerio Sanna (Pd) che attacca il presidente Cappellacci: "E' in preda al consueto delirio populista che ha contraddistinto finora tutto il suo mandato".
Il Governatore, nei giorni scorsi, ha annunciato di aver richiesto, con una lettera alla Commissione e al Parlamento europeo, una modifica dell’articolo 3 del nuovo Codice Doganale Comunitario che permetta all’intero territorio regionale sardo di essere collocato al di fuori del territorio doganale della Comunità europea e dunque della stessa Repubblica italiana.maternity bras
"Cappellacci, pur di fare notizia – tuona Sanna – non si cura del fatto che ciò che chiede è palesemente contro lo Statuto e perciò contro la stessa Costituzione. La modifica di un codice comunitario può essere richiesta solo dallo Stato, e non dalle Regioni. La richiesta di integrazione dell’articolo 3 significa inoltre collocarsi fuori dall’Europa e dall’Italia".
Sulla vicenda si è espressa nuovamente oggi la stessa Barracciu, che definisce la questione zona franca un vero e proprio "bluff", in quanto il termine ultimo per la presentazione degli emendamenti alla bozza del nuovo codice doganale sarebbe, comunque, scaduto già 4 mesi fa. "Sapeva, dunque, Cappellacci di questa scadenza? Se la risposta è no, siamo di fronte ad un'incompetenza e ad un pressapochismo che la Sardegna non merita. Se la risposta è sì, invece, allora bisognerebbe anche chiedersi, e chiedergli, perché ha aspettato gli ultimi 15 giorni di campagna elettorale per presentare una proposta che sapeva ormai non più ricevibile".
"Si può capire tutto: elezioni, propaganda e anche un po’ di sana ignoranza – gli ha fatto eco Sanna – ma stia certo il “presidente delle favole” che i sardi non si faranno prendere in giro né da lui né dai suoi recalcitranti e incoerenti sodali".