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L'Assessorato regionale degli Enti Locali, Finanze e Urbanistica ha stanziato 3 milioni 940 mila euro stanziati in favore dei piccoli comuni, con meno di mille abitanti, secondo il piano di spesa approvato dalla Giunta regionale l'11 luglio scorso. Il provvedimento che la Regione ha messo in campo è finalizzato alla concessione di contributi ai cittadini per attività socio-assistenziali, per interventi nel settore edilizio a favore delle famiglie e per interventi diretti alla promozione e lo sviluppo del sistema dei servizi.

L'Assessorato degli Enti Locali vista la ristrettezza dei tempi entro i quali i comuni devono dare attuazione agli interventi, ha previsto che il termine ultimo del 31 dicembre 2012 utile per la concessione dei contributi ai singoli beneficiari è da intendersi assolto con la sola pubblicazione dei relativi bandi.

"Con questo provvedimento”, ha spiegato l’assessore regionale agli Enti locali Nicola Rassu, “l'esecutivo regionale, guidato dal presidente Cappellacci, sta portando avanti il suo programma di rilancio delle economie locali mettendo in campo ancora una volta tutta una serie di misure agevolative utili a dare respiro ai piccoli Comuni", ha sottolineato l'esponente della Giunta. "Nonostante le ristrettezze economiche che dobbiamo affrontare dovute alla crisi economica globale e alla pressione di un Patto di stabilità che sta frenando lo sviluppo delle amministrazioni locali dell'Isola – ha concluso Rassu – si stanno mettendo in circolo nei sistemi economici territoriali, importanti risorse atte a promuovere e sostenere le attività economiche e sociali esercitate nei piccoli comuni. In questo modo vogliamo rilanciare i sistemi economici sardi puntando alla base sostenendo direttamente le famiglie".

I Fondi. Nello specifico i quasi 4 milioni di euro sono suddivisi in 440 mila euro per le attività socio-assistenziali, 1 milione di euro per interventi nel settore edilizio a favore delle famiglie e ancora 2 milioni e 500 mila euro per la promozione e lo sviluppo del sistema dei servizi.

Seguendo delle precise direttive di attuazione l'intervento permetterà a 118 Comuni isolani di disporre di agevolazioni per le famiglie residenti verso le quali è previsto un contributo per ogni nuova nascita o adozione, un contributo a fondo perduto per l'acquisto, costruzione o ristrutturazione di immobili destinati a prima abitazione per coloro i quali trasferiscono nel piccolo comune la propria residenza da uno con popolazione superiore a 5mila abitanti e infine un contributo a fondo perduto in favore di chi avvia o trasferisce la propria attività artigianale, commerciale o professionale da un comune di oltre 5 mila abitanti a un piccolo comune.