Case senza abitanti e abitanti senza casa. Accade in città, dove ci sono migliaia di case sfitta e tantissimi cittadini in attesa di alloggio popolare. Perché il mattone è alle stelle, il mutuo una chimera e le aree per le case popolari scarseggiano. Il risultato? Costruttori con le banche alle calcagna per le abitazioni invendute, giovani coppie in fuga, emergenza alloggi e capoluogo spopolato. Ma la soluzione c’è. “Ha funzionato a Torino”, come ha assicurato il gruppo Pd di palazzo Bacaredda che ha presentato l’iniziativa. Si tratta di un’agenzia di housing sociale in grado di far incontrare domanda e offerta grazie ad un fondo che garantisca i proprietari e sostenga le spese degli inquilini. Non solo quelli degli alloggi erp (edilizia popolare), ma anche le giovani coppie che hanno diritto agli alloggi a canone agevolato.
Per ora è solo una proposta di delibera consiliare che per tradursi in realtà necessita dell’intervento dell’esecutivo e di poste di bilancio. “Si tratta di un esperimento”, spiega Davide Carta, capogruppo Pd, “ma contiamo con poche centinaia di migliaia di euro di arginare l’emorragia di residenti che supera i mille abitanti l’anno”.
L’idea è quella di contattare i proprietari delle abitazioni sfitte e convincerli a locare gli appartamenti a cittadini (scelti dall’amministrazione) garantendo, con l’istituzione di un fondo, il pagamento dell’affitto e assicurando agevolazioni fiscali (30% in meno dell’Irpef). Previsto anche un contributo agli inquilini per metterli in condizione di sostenere il canone d’affitto.
“Speriamo che la Regione ci faccia un regalo di Natale”, auspica Claudio Cugusi, Pd, primo firmatario delle proposta, “stanziando un milione di euro per sostenere la sperimentazione e magari trasferendo un po’ di personale. I sardi”, conclude, “non ne possono più delle divisioni e chiedono che la politica risolva i problemi concreti”.
“L’idea è quella di aiutare le giovani coppie”, spiega Tanino Marongiu, Pd, “il Comune può fare poco sul lavoro, ma per la casa ha il dovere di aiutare i cittadini”.