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La visita dei ministri Passera e Barca nel Sulcis arriva in un momento di fermento per la classe politica sarda, impegnata su più fronti: da un possibile rimpasto in casa Udc con l'uscita dell'assessore Giorgio Oppi, alla discussione sulla ipotesi di non presentare la Manovra Finanziaria per il 2013, visti i limiti di spesa del Patto di stabilità.

In Giunta arriva la proposta dell'assessore regionale della Programmazione, Giorgio La Spisa, con una delibera che recita "Determinazioni sulla manovra finanziaria 2013" a cui si aggiunge la "Rideterminazione del plafond annuale degli impegni e dei pagamenti" per il patto di stabilità interno 2012. L'ipotesi però, che già era stata ventilata dal presidente della Commissione programmazione, Pietro Fois (Riformatori sardi), che ha più volte chiesto al governatore un confronto diretto con Palazzo Chigi, fa storcere il naso a più di un alleato, mentre mercoledì 14, alle 11:30, sarà proprio l'organismo consiliare a sentire in audizione i componenti della Commissione paritetica Stato-Regione per l'attuazione dell'art. 8 dello Statuto speciale della Sardegna.

Nel dibattito in corso si dovrà verificare anche la posizione del presidente Ugo Cappellacci che non ha ancora fatto sentire la sua voce sulla proposta e che, nella seduta dell'Esecutivo, ha dovuto far ei conti con il caso Udc. Il leader sardo dei centristi avrebbe annunciato, sabato scorso durante il direttivo regionale, l'intenzione di dimettersi da assessore entro questa settimana. In effetti Oppi, durante il congresso regionale, aveva già anticipato la sua mossa facendo capire che l'avvicendamento con un altro esponente dell'Udc sarebbe avvenuto tra ottobre e novembre.

Oggi i tempi sarebbero maturi, ma su tutti i partiti incombono le sfide pre-elettorali e non si esclude che la maggioranza di centrodestra e sardista possa nuovamente vacillare. Vi è infatti la mozione indipendentista presentata dal Psd'Az in Consiglio regionale che difficilmente accetterà un nuovo stop dagli alleati.