Amazon.Com scommette sull’Italia e sulla Sardegna: la pancia della compagnia di commercio elettronico di Seattle (Usa) è da un anno a Castel San Giovanni (Piacenza), dove esattamente un anno fa, il 27 ottobre del 2011, è stato inaugurato il nuovo Centro di distribuzione nazionale: 25mila metri quadrati, 3 chilometri di scaffali e 3.000 posti pallet.
Il cuore invece batterà in Sardegna. La società leader del commercio su Internet – fondata nel 1994 e nata come libreria online, oggi vende di tutto: dai DVD ai CD musicali, per arrivare a software, videogiochi, prodotti elettronici, abbigliamento, mobilio, cibo, giocattoli e altro ancora. Messo piede in Italia, come detto, in un enorme centro logistico tutto dedicato a stoccare, gestire, spedire le merci ai clienti italiani, l’azienda quotata al Nasdaq ha deciso di creare un polo tecnologico nell’isola: battuta la concorrenza della Sicilia, la sede operativa di Amazon nascerà a Cagliari. Forse per volontà del suo responsabile europeo del customer care, che è un sardo doc (e lavora a Dublino, nella sede centrale Ue). Dove metterà radici? E per fare cosa?
La società di Jeff Bezos non ha ancora sciolto le riserve: scegliere di abitare nel polo di sa Illetta, dove ha sede di Tiscali, oppure negli stabili della Dedoni, che ospitano anche gli uffici della Tre.
Le figure professionali richieste saranno legate all’e-commerce: dunque spazio agli operatori di call center, ma anche di back office, billing e di provisioning e agli amministrativi.
L’azienda vorrebbe inaugurare la sede cagliaritana il quindici gennaio: tempi ristretti dunque, che potrebbero slittare. Intanto però chi è interessato può mandare il proprio cv tramite il sito ufficiale della compagnia. A regime gli assunti dovrebbero essere seicento: inizialmente, comunque, la società potrebbe decidere di chiamarne meno.