E' stata danneggiata la stele fatta erigere alla periferia di Agrigento dai genitori del giudice Rosario Livatino, il magistrato ucciso dalla mafia il 21 settembre del 1990. Il monumento si trova nel luogo in cui il magistrato venne assassinato. A fare la scoperta è stato un operaio che stava passando e che ha subito segnalato il fatto. A dare la notizia sono i responsabili delle associazioni che da anni organizzano iniziative in memoria del magistrato per il quale è in corso la Canonizzazione. Secondo i primi accertamenti qualcuno con un oggetto pesante ha spaccato in due il cerchio su cui c'era scritto "A Rosario Livatino…" facendo saltare il nome del giudice. Le associazioni presenteranno denuncia. Una settimana fa era stata decapitata di Giovanni Falcone davanti a una scuola dello Zen. Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni esprime il suo sdegno via twitter: "Onore alla memoria oltraggiata del giudice Livatino. Italia unita alla vigilia dell'anniversario della strage di via D'Amelio".
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