I pastori sardi nuovamente in marcia verso Cagliari.
Mercoledì 2 agosto è la data decisa, nell'ultima riunione dei comitati, per la manifestazione nel capoluogo sardo, dove il Movimento guidato da Felice Floris intende portare migliaia di allevatori e le loro famiglie per urlare la rabbia contro "una politica sorda e disattenta ai problemi del patrimonio collettivo della Sardegna", cioè il comparto ovicaprino. Nel capoluogo isolano i pastori arriveranno con tanto di cavalli e pecore dopo una marcia che punta a raccogliere migliaia di adesioni da tutta l'Isola.
La manifestazione, i cui dettagli saranno resi noti nei prossimi giorni, si concluderà davanti al Consiglio regionale, in pieno centro a Cagliari. Per i pastori si tratta della seconda tappa della mobilitazione che il 12 luglio ha avuto un exploit con l'occupazione temporanea della statale 131, l'arteria viaria principale della Sardegna che collega Cagliari a Sassari. Un blitz che è servito per richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica e della politica sarda sulla crisi del settore. Tra le criticità rilevate dal movimento, oltre alla questione del prezzo del latte ovino, anche i ristori per i danni dovuti alle calamità naturali degli ultimi mesi e la siccità che sta assediando l'Isola.