Stamattina a Roma, manifestazione contro il Ceta: tavolate di ottimi prodotti italiani. Fieri agricoltori con la faccia cotta dal sole. Tante associazioni unite a tutela del gusto e del cibo. Prosciutti, formaggi, carni: ciò che sappiamo fare bene, nel rispetto della salute, nella cultura del buono, dell'eccellente, del fatto con sapienti mani e con processi lunghi e complessi che tutelano i cittadini.
Uno stile di vita che dobbiamo difendere da un patto scellerato, il Trattato di libero scambio tra Ue e Canada. Niente a che vedere con un liberalissimo do ut des alla pari. Apriamo il mercato a imitazioni incredibili. Il Canada usa il glifosate, un potente erbicida, per coltivare il grano. Duecentocinquanta DOP e IGP italiane riconosciute dall' UE non godranno di alcuna tutela nel territorio canadese.
Il governo italiano, invece, ha deciso di accettare il via libera alle imitazioni che sfruttano i nomi delle tipicità nazionali, dall'Asiago alla Fontina, fino al Parmigiano, tradotto e commercializzato come Parmesan. Si tratta di difendere e rilanciare un'idea di sviluppo che punta alla sostenibilità: al cibo, alla salute, ai beni culturali, ai paesaggi, all'intelligente localismo che si afferma nei mercati. Difendere i nostri prodotti significa difendere la nostra storia e il nostro futuro. Questo Trattato va modificato.
Bruno Murgia