Il progetto Diamante Impresa che coinvolge 200 immigrati in otto programmi per potenziali imprenditori scatena la polemica politica. Il centrodestra attacca la Giunta Pigliaru, con Forza Italia e Psd'Az.
"Due milioni di euro per 'imprenditori immigrati': è questa la priorità della Giunta di centro-sinistra? – si domanda Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia – Rileviamo che 8 soggetti percepiranno 250 mila euro ciascuno per accogliere circa 200 immigrati, selezionati tra 600 candidati, per guidarli a diventare imprenditori. Il centrosinistra non tenti di buttarla sulla disputa tra buoni e cattivi o di giocarsi il jolly del razzismo perché i beneficiari diretti del bando sono enti italianissimi e i migranti sono solo i destinatari finali. Intorno a loro e alle 'fabbriche dell'immigrazione' sta fiorendo una vera e propri filiera economica: l'unico settore sostenuto in Sardegna. Nell'assoluto immobilismo su tutti i settori e in particolare in quello delle politiche attive per il lavoro, ci sono progetti come questo che invece vedono la massima dedizione della Giunta regionale. E' evidente – conclude Cappellacci – che questa giunta, che ignora i settori tradizionali della nostra economia e che si limita ad attuare i compitini di partito, non merita di stare un solo secondo alla guida della Sardegna".
"Pensano solo agli stranieri, disoccupati sardi abbandonati – sostiene il consigliere regionale Psd'Az, Marcello Orrù, che aveva già sollevato il caso del progetto – In Sardegna ci sono migliaia di padri di famiglia disoccupati, più di diecimila giovani sono emigrati per cercare occupazione all'estero e la Regione cosa fa? Spende risorse dei sardi per inserire nel mondo del lavoro i migranti. Però non ci sono soldi per ammortizzatori sociali, scuole, agricoltura, imprese e sanità. È vergognoso ed è uno schiaffo in faccia a tutti i nostri corregionali che non riescono ad affrontare il dramma della crisi economica. La Giunta Pigliaru blocchi questo deleterio progetto".