alghero-indagine-su-societ-and-agrave-sportiva-di-cuccureddu-avviata-a-luglio-2016

Nasce nel luglio del 2016 l’indagine dei Carabinieri del Noe di Sassari che stamani hanno eseguito cinque ordinanze cautelari, delle quali tre agli arresti domiciliari e due di divieti di dimora, emesse dal Gip di Sassari, nei confronti di indagati ritenuti responsabili, in concorso, di induzione indebita a dare o promettere altra utilità e turbata libertà degli incanti. L’inchiesta ha permesso di accertare come gli indagati avessero favorito, nell’ambito della procedura ad evidenza pubblica con bando di gara e disciplinare indetto dal Comune di Alghero (Ss), la “Associazione Polisportiva  Dilettantistica di Antonello Cuccureddu 1969” assegnandole, in concessione per la durata di sei anni, la gestione  della struttura sportiva comunale polivalente di atletica e calcio denominata “Maria Pia”.

 

Proprio l’ex giocatore della Juventus è uno dei destinatari dei provvedimenti restrittivi di divieto di dimora nel suo comune di nascita, Alghero, insieme al segretario dell’Associazione sportiva, Efisio Balbina. Ai domiciliari sono finiti invece Antonello Usai, vicesindaco, assessore con deleghe alle politiche della pianificazione urbana e dello sport del Comune di Alghero ed ex assessore regionale della Sanità, Giovanni Salvatore Mulas, Presidente e il Segretario della Commissione Giudicatrice Giovanni Salvatore Chessa.

 

I Carabinieri del Noe hanno dimostrato che Usai avesse abusato delle proprie funzioni, condizionando  l’attività di Mulas e di Chessa, i quali “hanno indirizzato le loro scelte– si legge in una nota -, favorendo la richiamata società sportiva mediante la maggiorazione dei punteggi e la falsificazione dei verbali di gara, altresì omettendo di indicare le operazioni realmente avvenute, senza rispettare i principi di trasparenza e imparzialità della Pubblica Amministrazione”.

 

L’indagine ha consentito anche di documentare come il Presidente  dell’Associazione Sportiva, Antonello Cuccureddu ed il  suo Segretario Balbina “avessero turbato la regolarità della gara pubblica in parola, concordando con i suddetti Pubblici Ufficiali, di visionare la documentazione amministrativa e tecnica della citata associazione sportiva, prima del deposito e della presentazione delle altre offerte”.